Prendiamo oggi in considerazione i mutui ipotecari a tasso misto e a rata costante proposti dalla Banca del Piemonte.
Cominciamo da Casacquisti BP Rata Costante. In questo caso il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, in relazione all’andamento di uno o più parametri specificatamente indicati nel contratto di mutuo. La rata sarà sempre di importo costante e uguale a quella iniziale fino alla fine del mutuo; potrà variare, di conseguenza, la durata del mutuo. Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente del tasso di interesse e del numero delle singole rate.
La durata stimata va da un minimo di 10 –15 – 20 ad un massimo di 25 anni (più rata di preammortamento). Le fluttuazioni del mercato dei tassi si riflettono sulla durata del mutuo; nel caso di tassi in diminuzione, la durata del mutuo si accorcia, in caso di tassi in aumento la durata del mutuo si allunga. In caso di tassi in aumento, qualora il capitale non venisse rimborsato entro la durata originaria del mutuo, i versamenti rateali proseguiranno con le stesse condizioni, fino all’estinzione totale del debito ma con un termine di proroga non superiore a 5 anni. Qualora alla fine del quinquennio di proroga (a causa delle variazioni in aumento dei tassi di mercato) il capitale erogato non fosse stato totalmente rimborsato, il cliente dovrà in ogni caso estinguere il debito residuo in un’unica soluzione. La periodicità delle rate è mensile.
Passiamo ora a parlare di Casacquisti BP Tasso Misto. Il tasso di interesse passa da fisso a variabile dopo i primi 3, 5 o 10 anni a determinate condizioni specificatamente indicate nel contratto di mutuo. Il contratto indica se questo passaggio dipende o meno dalla scelta del cliente e secondo quali modalità la scelta avviene. Vantaggi e svantaggi sono rispettivamente quelli del tasso fisso o del tasso variabile. È consigliabile a chi vuole conoscere con certezza per buona parte del finanziamento la misura del tasso. La durata va da un minimo di 10 anni ad un massimo di 15 anni. La periodicità delle rate è mensile.
Per entrambe le soluzioni, l’importo massimo finanziabile è pari all’80% del minor valore tra il valore dell’immobile, desunto dalla perizia dell’immobile da ipotecare e il prezzo di acquisto, per mutui destinati all’acquisto dell’immobile ad uso abitativo (abitazione principale o secondaria); fino al 80% delle spese da sostenere per ristrutturazione di immobile ad uso abitativo (abitazione principale o secondaria), ma nel rispetto del 50% del valore attuale dell’immobile da ipotecare.