Mutuo YouBanking Tasso Variabile di Banca Popolare di Novara

Banca Popolare di Novara fa parte del Gruppo Banco Popolare.

BPN

Con il Mutuo YouBanking Tasso Variabile le rate variano in base all’andamento dei tassi di mercato. È quindi una proposta che si rivolge a coloro che hanno intenzione di acquistare un immobile approfittando dell’attuale livello dei tassi di interesse, o vogliono trasferire il proprio mutuo beneficiando di condizioni più favorevoli.
La durata varia da dieci a trent’anni. L’importo massimo finanziabile arriva fino all’80 per cento del valore dell’immobile. Il parametro di indicizzazione è l’Euribor 3 mesi.
Il tasso è maggiorato di:

  • spread pari a 1,30% per durate fino a dieci anni;
  • spread pari a 1,50% per durate oltre dieci anni e fino a quindici anni;
  • spread pari a 1,70% per durate oltre quindici anni e fino a trent’anni.

Queste condizioni speciali sono valide per le richieste di mutuo sottoscritte entro il 31 marzo 2016 e stipulate entro il 30 giugno 2016. La richiesta di mutuo è soggetta a valutazione ed approvazione da parte della Banca.

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Mutuo Arancio di Ing Direct

Mutuo Arancio è il mutuo online di Ing Direct. Vediamo le proposte Mutuo Arancio.

Mutuo-Arancio-

  • Mutuo Acquisto, la formula ideale sia per l’acquisto della prima casa che della seconda, finanzia fino all’80% del valore dell’immobile, a partire da 50.000 €.
  • Rottamazione, pensato per sostituire il vecchio mutuo senza sostenere alcuna spesa, finanzia fino all’80% del valore dell’immobile, a partire da 80.000 € a 1.000.000 €.
  • Mutuo + soldi permette di rifinanziare il vecchio mutuo ed ottenere nuova liquidità; finanzia fino al 70% del valore dell’immobile, a partire da 80.000 € a 500.000 €.
  • Mutuo di liquidità, studiato per ristrutturare o per affrontare con tranquillità le spese utilizzando la abitazione principale; consente di richiedere fino al 70% del valore dell’immobile (50% in caso di lavoratore autonomo, professionista o imprenditore) per un importo a partire da 50.000 € e fino ad un massimo di 500.000 €.

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Banca del Piemonte: mutui con opzione e tasso variabile BCE

Prendiamo oggi in considerazione i mutui ipotecari con opzione e a tasso BCE proposti dalla Banca del Piemonte.

Banca del Piemonte

Casacquisti BP con opzione consente dopo i primi due anni a tasso fisso, la scelta della tipologia di tasso (fisso/variabile) con periodicità definite nel contratto. Vantaggi e svantaggi sono alternativamente quelli del tasso fisso o del tasso variabile. E’ consigliabile a chi, al momento della stipula, preferisce non prendere ancora una decisione definitiva sul tasso.

La durata va da un minimo di 10 anni ad un massimo di 20 anni. Sono previste durate intermedie purché pari a 12 – 14 – 16 – 18 anni. La periodicità delle rate è mensile.
Il tasso di interesse nominale annuo è composto per i primi 2 anni da un tasso fisso determinato in base al parametro di riferimento IRS a 2 anni, rilevato il quart’ultimo giorno lavorativo del mese antecedente la stipula del contratto, arrotondato allo 0,10 superiore, più spread di 4,50 punti percentuali. Per i periodi successivi:

  • per opzione a tasso variabile – il tasso di interesse nominale annuo è composto dal parametro di indicizzazione più spread, fermo restando un tasso minimo pari a 4,50 punti percentuali.
  • per opzione a tasso fisso – il tasso di interesse nominale annuo è composto dal parametro di riferimento IRS a 2 anni rilevato il quart’ultimo giorno lavorativo del mese antecedente la data di decorrenza della prima rata del biennio oggetto di opzione, arrotondato allo 0,10 superiore più spread di 4,50 punti percentuali.

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Banca del Piemonte: mutui a tasso misto e a rata costante

Prendiamo oggi in considerazione i mutui ipotecari a tasso misto e a rata costante proposti dalla Banca del Piemonte.

Banca del Piemonte

Cominciamo da Casacquisti BP Rata Costante. In questo caso il tasso di interesse può variare, con cadenze prestabilite, in relazione all’andamento di uno o più parametri specificatamente indicati nel contratto di mutuo. La rata sarà sempre di importo costante e uguale a quella iniziale fino alla fine del mutuo; potrà variare, di conseguenza, la durata del mutuo. Il rischio principale è l’aumento imprevedibile e consistente del tasso di interesse e del numero delle singole rate.

La durata stimata va da un minimo di 10 –15 – 20 ad un massimo di 25 anni (più rata di preammortamento). Le fluttuazioni del mercato dei tassi si riflettono sulla durata del mutuo; nel caso di tassi in diminuzione, la durata del mutuo si accorcia, in caso di tassi in aumento la durata del mutuo si allunga. In caso di tassi in aumento, qualora il capitale non venisse rimborsato entro la durata originaria del mutuo, i versamenti rateali proseguiranno con le stesse condizioni, fino all’estinzione totale del debito ma con un termine di proroga non superiore a 5 anni. Qualora alla fine del quinquennio di proroga (a causa delle variazioni in aumento dei tassi di mercato) il capitale erogato non fosse stato totalmente rimborsato, il cliente dovrà in ogni caso estinguere il debito residuo in un’unica soluzione. La periodicità delle rate è mensile.

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Banca del Piemonte: mutui a tasso fisso e tasso variabile

Prendiamo oggi in considerazione i mutui ipotecari a tasso fisso e tasso variabile proposti dalla Banca del Piemonte.

Banca del Piemonte

Iniziamo con Casacquisti BP a tasso variabile la cui durata varia da un minimo di 6 anni ad un massimo di 30 anni. La periodicità delle rate è mensile o trimestrale. L’importo massimo finanziabile è pari all’80% del minor valore tra il valore dell’immobile, desunto dalla perizia dell’immobile da ipotecare e il prezzo di acquisto, per mutui destinati all’acquisto dell’immobile ad uso abitativo (abitazione principale o secondaria); fino al 80% delle spese da sostenere per ristrutturazione di immobile ad uso abitativo (abitazione principale o secondaria), ma nel rispetto del 50% del valore attuale dell’immobile da ipotecare. Il tasso di interesse nominale annuo è composto dal parametro di indicizzazione (Euribor 3 mesi base 365 rilevato il quart’ultimo giorno lavorativo antecedente l’inizio di ogni mese/trimestre solare arrotondato allo 0,10 superiore) + spread, fermo restando un tasso minimo pari a 4,50 punti percentuali.

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Banca Popolare di Milano: mutuo con opzione

Il Mutuo con opzione di BPM consente di cambiare il tipo di tasso a seconda dell’andamento del mercato. Ad esempio, il mutuatario può scegliere un tasso variabile, che garantisce una rata conveniente e affidarsi all’occorrenza alla sicurezza del tasso fisso. È possibile cambiare tasso ogni cinque anni.

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Nel mutuo a tasso misto, il tasso di interesse può passare da fisso a variabile (o viceversa) a scadenze e/o a condizioni stabilite nel contratto.Il contratto indica se questo passaggio dipende o meno dalla scelta del cliente e secondo quali modalità la scelta avviene. Vantaggi e svantaggi sono alternativamente quelli del tasso fisso o del tasso variabile. Il tasso misto è consigliabile a chi al momento della stipula preferisce non prendere una decisione definitiva sul tipo di tasso.Nei periodi a tasso variabile, tale forma consentendo di adeguare, a decorrenza rata, il tasso e, pertanto, la misura degli interessi, allinea gli stessi all’andamento reale del costo del denaro. Il mutuo con opzione di BPM prevede come finalità l’acquisto /costruzione/ ristrutturazione/ liquidità/ surroga attiva/ rifinanziamento per immobile di tipologia civile abitazione che viene vincolato a favore della Banca tramite ipoteca a garanzia del rimborso del finanziamento.

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Banca Popolare di Milano: mutuo a tasso variabile con CAP

Banca Popolare di Milano propone il mutuo a tasso variabile con CAP (tetto massimo) che stabilisce, fin dal momento della sottoscrizione, il tasso d’interesse massimo applicabile.

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Il tasso d’interesse varia in relazione all’andamento del mercato finanziario, secondo l’indice di riferimento contrattualmente previsto, ma non potrà superare il tasso massimo contrattualizzato (CAP) per tutta la durata del finanziamento. Il vantaggio consiste nella possibilità di beneficiare di eventuali riduzioni del tasso legate all’andamento favorevole dei mercati principalmente all’inizio quando il debito è più elevato e l’incidenza degli interessi è maggiore. Il mutuo con CAP è consigliabile a chi desidera avere la sicurezza di conoscere il valore massimo che il tasso potrebbe raggiungere.

Lo svantaggio consiste sia nell’incremento della rata in caso di crescita del parametro, sia nell’impossibilità di quantificare alla stipula gli interessi riconosciuti a fronte del finanziamento.Tale forma consente di adeguare, a decorrenza rata, il tasso e la misura degli interessi, allineando gli stessi all’andamento reale del costo del denaro. Le rate scadono a fine periodo solare (mese, trimestre, semestre). Per stipula effettuata con atto unilaterale le rate sono esclusivamente mensili.

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Banca Popolare di Milano: mutuo con spread a partire da 1,35%

Per acquistare o ristrutturare la propria casa, Banca Popolare di Milano propone un mutuo con il quale il cliente può scegliere il tasso più adatto e, quindi risparmiare.

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Il mutuatario sia che preferisca il tasso variabile oppure la sicurezza del tasso fisso, ha comunque uno spread a partire da 1,35% in funzione della durata del mutuo e del rapporto tra l’importo richiesto e il valore dell’immobile. Il mutuo BPM è conveniente (il tasso è uno tra i migliori di mercato), rapido (si riceve una risposta quasi immediata sulla fattibilità), comodo (il cliente può sospendere gratuitamente la rata mensile per tre volte) e, cosa molto importante, zero spese per sospensione del pagamento della rata mensile, estinzione anticipata o decurtazione parziale del debito residuo. Al momento BPM propone una particolare offerta valida sino al 31/01/2016 per erogazioni entro il 30/04/2016. Vediamo alcuni esempi.

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Banco di Napoli, mutui a tasso variabile: bilanciato e rientro libero

Abbiamo già parlato precedentemente di alcune proposte del Banco di Napoli per quanto concerne i mutui a tasso variabile. Per modulare la variabilità della rata, il mutuatario può scegliere tra piani di rimborso diversi, che offrono un differente grado di tutela dal rischio di eccessivi rialzi della rata. Vediamone due.

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Il Mutuo Domus Variabile – Piano Bilanciato consente di combinare la sicurezza del tasso fisso con la flessibilità del tasso variabile. Al momento della richiesta, infatti, il mutuatario può scegliere la quota di mutuo finanziato a tasso fisso e quella a tasso variabile, secondo differenti combinazioni (TF 70% – TV 30%, oppure TF 60% – TV 40).
La durata va da 10 – 15 – 20 a 25 anni.

Il limite di importo richiedibile è pari all’80% del valore dell’immobile in caso di acquisto, acquisto più ristrutturazione, costruzione, ristrutturazione e portabilità tramite surroga, senza alcun limite di importo. L’importo minimo finanziabile è sempre pari a 30.000 euro ad eccezione della finalità portabilità tramite surroga il cui importo minimo è pari a 50.000 euro.

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Banco di Napoli, mutui a tasso variabile: multiopzione e cap di tasso

In un precedente post abbiamo preso in considerazione il Mutuo Domus Variabile – Piano Base proposto dal Banco di Napoli. Oggi parliamo di altri due prodotti sempre a tasso variabile.

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Il Mutuo Domus Variabile – Piano Multiopzione è consigliabile a chi, al momento della stipula, preferisce non prendere ancora una decisione definitiva sul tipo di tasso. Il mutuatario può personalizzare, infatti, nel tempo la tipologia di mutuo scegliendo periodicamente e gratuitamente, ogni 3 o 5 anni, la tipologia di tasso, fisso o variabile per il triennio/quinquennio successivo.

Il tasso è quindi Misto. Per il primo periodo abbiamo il tasso fisso. Per i periodi successivi al primo, può restare a tasso fisso o essere cambiato in tasso variabile. La durata per la versione triennale è di 12 – 15 – 21 – 24 – 30 anni; la durata per la versione quinquennale è di 10 – 15 – 20 – 25 – 30 anni. Il limite di importo richiedibile è: 95% del valore dell’immobile in caso di acquisto di prima casa, per un importo non superiore a 300.000 euro; 95% del valore dell’immobile in caso di portabilità tramite surroga, per un importo non superiore a 300.000 euro; 80% del valore dell’immobile in caso di acquisto, acquisto più ristrutturazione, costruzione e ristrutturazione, senza alcun limite di importo. L’importo minimo finanziabile è sempre pari a 30.000 euro ad eccezione della finalità portabilità tramite surroga il cui importo minimo è pari a 50.000 euro.

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