Banco di Napoli: Mutuo Domus Variabile

Parliamo oggi di Mutuo Domus Variabile, il finanziamento a tasso variabile proposto dal Banco di Napoli.

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Mutuo Domus Variabile con finalità Abitativa e Surroga è un mutuo ipotecario che permette di acquistare, costruire e ristrutturare (anche per piccoli importi) la prima o la seconda casa. Qualora il cliente avesse già un mutuo acceso presso un’altra banca, può trasferirlo al Banco di Napoli tramite un’operazione di surroga: i costi notarili e dell’eventuale nuova perizia, sono a carico della banca stessa.
Ogni mutuatario può costruire Mutuo Domus Variabile su misura per lui: grazie a un check up iniziale e all’aiuto dei gestori dell’istituto, può scegliere il piano di rimborso più adatto alle sue esigenze e arricchirlo in tutta libertà con opzioni aggiuntive e servizi accessori, per una soluzione centrata davvero sui suoi bisogni.
Con Mutuo Domus Variabile il tasso di interesse e la rata mensile variano in base all’andamento dei tassi di mercato: il cliente ha la possibilità quindi di beneficiare di eventuali riduzioni dei tassi di interesse, assumendo però il rischio di un aumento delle condizioni.

Prendiamo ora in esame il Piano Base che si caratterizza per il tasso di interesse e la rata di ammortamento che variano periodicamente in funzione dell’andamento del parametro di indicizzazione (Euribor 1 mese o MRO della BCE) stabilito nel contratto. Il Piano Base è disponibile anche per i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato (lavoratori atipici), di età inferiore a 35 anni. Il tasso è variabile per tutta la durata del finanziamento, con la scelta tra 2 parametri: Euribor 1 mese (360); MRO della Banca Centrale Europea.
La durata varia da 6 -10 – 15 – 20 – 25 fino a 30 anni. L’importo minimo finanziabile è sempre pari a 30 mila euro ad eccezione della finalità portabilità tramite surroga il cui importo minimo è pari a 50 mila euro.

Si può abbinare al Piano Base l’opzione Sospensione Rate che permette, dopo il regolare pagamento di 24 rate mensili, di sospendere il pagamento delle rate del mutuo (fino a 6 rate per 3 volte nel corso della vita del finanziamento). Gli interessi che maturano nel periodo di sospensione, calcolati al tasso contrattuale, sono corrisposti alla ripresa dei pagamenti e distribuiti sulle rate residue.
Per i giovani tra i 18 e i 35 anni, infine, c’è l’Opzione Flessibilità Durata che consente, dopo il regolare pagamento di 24 rate mensili, di allungare o ridurre la durata del mutuo per un massimo di 5 anni, purché la durata complessiva (allungamento compreso) non superi i 40 anni (ovvero 41 anni e 6 mesi in caso di esercizio dei tre periodi di sospensione rate).

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