Droni: quando è obbligatoria l’assicurazione?

La tecnologia dei droni continua a evolvere ad una velocità tale che le autorità normative dei principali paesi del mondo non riescono a produrre dei regolamenti in grado di stabilire in modo chiaro le modalità di uso di questi velivoli.

Se il mio drone è piccolo, posso volare dove voglio?” “Esistono dei registri presso i quali devo iscrivermi se voglio usare un drone, anche nel caso sia una specie di giocattolo che ho regalato comprato a mio figlio?” queste sono solo alcune delle domande che circolano in rete su forum e gruppi facebook dedicati al mondo dei droni.

Molti interrogativi, in particolare, riguardano l’aspetto assicurativo. Sebbene i progressi tecnologici li rendano sempre più piccoli (e anche sicuri), infatti, i droni sono oggetti volanti che possono arrecare dei danni a cose o persone. Le pagine dei giornali di tutto il mondo sono pieni di notizie di incidenti reali o presunti che avranno pure titoli esageratamente allarmisti, ma certo è che tanti appassionati volano con superficialità, senza conoscere le regole più basilari e in zone dove sarebbe vietato (ad esempio nei pressi degli aeroporti). Va poi considerato che anche laddove il pilota sia esperto e usi il buon senso, può sempre verificarsi un imprevisto che potrebbe far cadere il drone contro una finestra, rompendola, o peggio addosso a un passante, situazione che apre scenari anche gravi (le eliche hanno lame in carbonio molto affilate, che possono tagliare vestiti e anche provocare dei tagli sulla pelle del malcapitato di turno).

Insomma, il regolamento non è sempre chiaro e il drone è un mezzo potenzialmente pericoloso, perciò assicurarsi sembra proprio una buona idea. Vediamo però cose dice la normativa riguardo alle assicurazioni sui droni.

Quando l’assicurazione è obbligatoria?

In Italia l’ente che regola l’uso dei droni è l’ENAC, e sul sito ufficiale riporta testualmente che l’assicurazione è obbligatoria per chi usa i droni a scopi professionali. Come è evidente, l’obbligo è collegato allo scopo per cui si vola e non a particolari classi di drone (ad esempio in base al peso), di conseguenza se avete acquistato un drone solo per giocare o per realizzare dei video per vostro diletto, non siete tenuti a stipulare l’assicurazione. Attenzione però, perché nel caso in cui vogliate vendere i vostri video a qualcuno il vostro non sarà più considerato un hobby, ma un lavoro a tutti gli effetti e quindi, oltre a dover rispettare altri termini del regolamento ENAC, sarete tenuti ad assicurare il vostro mezzo di lavoro.

Quando l’assicurazione non è obbligatoria, ma fortemente consigliata

Se non rientrate nella categoria di chi usa il drone per lavoro, perché lo usate per divertimento come un semplice aeromodello, allora potete risparmiarvi l’obbligo dell’assicurazione, ma in questo modo sarete esposti al rischio di dover pagare di tasca vostra i danni eventualmente causati dal vostro velivolo. L’assicurazione vi garantisce maggiore tutela in caso di incidente, e le tariffe per chi vola per hobby sono estremamente convenienti. A differenza di qualche anno fa, infatti, oggi i droni sono conosciuti ed utilizzati da più persone e questo ha spinto diverse compagnie assicurative a realizzare delle polizze apposite per loro, il che garantisce maggiore possibilità di scelta, prezzi competitivi e servizio migliore.

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