Aumentano le richieste dei mutui grazie al calo dei prezzi delle abitazioni e ai tassi d’interesse ai minimi storici. In particolare aumentano le surroghe e le richieste di mutui a tasso fisso.
Gli ultimi dati danno le surroghe al 63,1% del totale delle erogazioni ma prossimamente questi dati potrebbero subire una variazione. Infatti, nel 2016 potrebbe venire reintrodotta la penale di estinzione anticipata sui mutui che oscillava tra l’1,5% e il 2% sul debito residuo del finanziamento. Dipende da cosa deciderà il governo Renzi: l’applicazione della penale taglierebbe comunque le gambe al mercato delle surroghe. Gli ultimi dati invece riguardanti i tassi, vedono una preferenza schiacciante per i mutui a tasso fisso (72,3% del totale delle erogazioni), soprattutto per quanto riguarda quelli di durata di almeno vent’anni. Ma vediamo di fare una simulazione sul sito mutuionline.it per capire quali sono i mutui a tasso fisso più vantaggiosi.
Simuliamo la richiesta di un mutuo per l’acquisto di una prima casa del valore di 200mila euro da parte di un uomo di 40 anni, di Milano, dipendente a tempo indeterminato con un reddito netto mensile di 1.500 euro: importo richiesto di 100mila euro per una durata di 20 anni. La migliore proposta online viene offerta da WeBank: Tasso Fisso 2,95% (IRS 20A + 1,50%) – TAEG 3,01% – per una rata mensile di € 552,03. La migliore proposta in filiale arriva da Intesa SanPaolo con il Mutuo Domus Fisso: Tasso Fisso: 2,35% (finito) – TAEG 2,59% – rata mensile di € 522,63 (a cui vanno aggiunte le spese di istruttoria, € 400,00, e di perizia, € 320,00).
Subito dopo abbiamo il Mutuo Valore Italia di Unicredit: Tasso Fisso 2,50% (finito) – TAEG 2,71% – rata mensile di € 529,90 (a cui vanno aggiunte le spese di istruttoria, € 500,00, e di perizia, € 220,00). E il Mutuo Spensierato di BNL – Gruppo BNP Paribas che offre un tasso fisso del 2,65% e un TAEG del 2,87%, per una rata mensile di € 537,24 (a cui vanno aggiunte le spese di istruttoria, € 800,00, e di perizia, € 250,00).