Mutui agosto: + 57,57%

Bilancio positivo per i mutui ad agosto che hanno fatto registrare un aumento del 57,57% di richieste, rispetto allo stesso mese del 2014. Questo è quanto emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro CRIF che analizza l’andamento della domanda di mutui (vere e proprie istruttorie e non preliminari richieste di informazioni o preventivi on line). Vediamo di approfondire i dati.

Basandosi sui dati raccolti da EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie, il Barometro certifica come lo scorso mese si sia assistito ad una crescita notevole delle domande di mutuo da parte delle famiglia italiane presso gli istituti di credito, tanto da tornare quasi ai livelli pre-crisi (2010-2011). Una nota aggiunge: “Analizzando la dinamica in corso relativamente all’aggregato dei primi 8 mesi dell’anno appare evidente come si sia fortemente ridotto il gap rispetto agli anni pre-crisi, in un percorso di progressivo recupero che negli ultimi mesi non si è mai ridimensionato”. Nei primi 8 mesi dell’anno si è registrato, infatti, un + 59,2% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Diminuisce, invece, la somma richiesta che mediamente si attesta sui 120.511 euro, la cifra più bassa da quando si effettua questa rilevazione. La tendenza a richiedere agli enti finanziatori somme contenute si vede anche dalla distribuzione per fascia di importo: il livello prevalente è quello tra i 100mila e i 150mila euro, con una quota pari al 30,5% del totale (in aumento del 2% rispetto al 2014), seguita da quello al di sotto dei 75mila euro (26,3%) e da quello tra i 75mila e i 100mila euro (21,2%).

Allo stesso tempo, il Barometro conferma che gli italiani prediligono fare richiesta di piani di rimborso più lunghi con l’obiettivo di ridurre l’incidenza delle rate sul reddito disponibile: la fascia compresa tra i 15 e i 20 anni risulta essere la preferita (24,1% del totale), seguita da quella tra i 25 e i 30 anni (21,7%) e quella tra i 20 e i 25 anni (20,3%).

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