RCA e garanzie accessorie: qualche calcolo

Le polizze di responsabilità civile in Italia sono sempre molto alte, lo sappiamo. Sono stati registrati negli ultimi tempi cali anche del 20%, ma rimaniamo comunque ai livelli massimi nel Vecchio Continente. Ora grazie ad una stima di SosTariffe.it abbiamo la conferma che le garanzie accessorie raggiungono cifre molto alte: si va da un +7% fino ad un +168% rispetto al premio base obbligatorio per legge.

assicurazioni auto

I costi delle coperture accessorie variano notevolmente da città a città e da regione  a regione. Il portale WEB ha preso in considerazione, per la sua statistica, Milano, Roma e Napoli, simulando l’assicurazione di una Fiat Panda da parte di un uomo di 40 anni e ha comparato i preventivi delle principali compagnie assicurative presenti in Italia. Nel capoluogo lombardo, le garanzie accessorie più economiche risultano essere tutela legale (€ 214,10), infortuni del conducente (€ 214,10) e assistenza stradale (€ 214,10), con un sovrapprezzo del 10% rispetto alla RC Auto base che si attesta sui € 193,19. Quelle più care, sempre a Milano, sono invece la Kasko che ha un prezzo maggiorato del 148% pari a 479,26 euro, e gli Atti Vandalici che prevedono il pagamento totale di € 476,35.

Nella Capitale, invece, la RCA base è di € 260,16 e si arriva a spendere in totale € 279,76 per l’assistenza stradale (con una maggiorazione del 7%), € 397,36 per la garanzia Cristalli, € 478,54 per gli eventi naturali, € 525,23 per il Furto e Incendio, € 588,71 per la Kasko e € 698,09 per gli atti vandalici. A Napoli, infine, gli importi salgono esponenzialmente. La RC Auto base in media prevede il pagamento di € 501,34. La garanzia Furto e Incendio arriva a costare € 818,85, la Kasko € 993,32, gli eventi naturali € 1.122,47 e gli atti vandalici addirittura € 1264,08.

Chiudiamo dando un altro significativo dato. Nel nostro Paese, secondo le rilevazioni ufficiali dell’Ania, sono quasi 4 milioni i mezzi sprovvisti di assicurazione obbligatoria Rc Auto, l’8,7% del totale. La percentuale sale al 13,5% al Sud, mentre è dell’8,5% al Centro e del 6,2% al Nord.

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