In Europa il numero degli incidenti stradali sta diminuendo anno dopo anno. Non in Italia, un paese che sembra andare in controtendenza, dove solo nel 2017 le vittime sono aumentate dell’1,6%. E in realtà anche la diminuzione a livello europeo non è che possa essere considerata poi così rosea. La riduzione infatti nel 2017 è stata appena del 2% rispetto al 2016, con un totale di oltre 25.250 vittime: si tratta di ben 500 morti a settimana.
Pensate che per riuscire a raggiungere l’obiettivo dichiarato dall’Unione Europea sarebbe stato necessario raggiungere un calo del 6,7%. Proprio per questo motivo l’Unione Europea ha deciso di non assegnare neanche il premio annuale previsto per la mobilità responsabile. Dobbiamo ammettere che alcuni paesi sono stati bravi, ma forse non abbastanza perché il Consiglio Europeo per la Sicurezza Stradale si senta soddisfatto, paesi come ad esempio l’Estonia dove il numero degli incidenti stradali è sceso del 32% o come il Lussemburgo dove il calo è stato del 22%.
Adesso la parola spetta ai governi, che devono cercare in ogni modo di migliorare la situazione, preferibilmente nel giro di poco tempo, di qualche mese appena, vista la gravità. Come? Inasprendo le regole già esistenti, creandone di nuove, cercando di educare le nuove generazioni ad una guida più responsabile. Ma ovviamente non può tutto arrivare dai governi, cercare di essere responsabili è un dovere infatti per tutti coloro che si mettono alla guida della propria auto: tutti allora, che vi siano o meno delle leggi a rendere questi comportamenti sbagliati, dovrebbero evitare i mettersi alla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, evitare di mettersi alla guida se non ci si sente particolarmente bene, evitare gli eccessi di velocità e ogni genere di distrazione, come lo smartphone ad esempio.
Ma cosa fare nel caso in cui un proprio parente sia stato vittima di un incidentie stradale, morto quindi sulla strada a causa di un comportamento scorretto di un’altra vettura? È possibile ovviamente chiedere un risarcimento. Il calcolo risarcimento danni non è semplice da effettuare in modo autonomo, un calcolo in cui infatti entrano in gioco molti diversi fattori e che varia di anno anno. Vi consigliamo di andare alla ricerca online allora di un qualche form che vi consenta di poter effettuare un calcolo preventivo inserendo tutti i dati necessari relativi all’incidente, alla vostra anagrafica, all’anagrafica della vittima, alla composizione del nucleo familiare e simili.
Non solo, ci sentiamo in dovere di consigliarvi anche di scegliere dei professionisti del settore che vi aiutino lungo tutto l’iter burocratico necessario per l’ottenimento di un risarcimento. Pensate che oggi sono disponibili delle realtà che offrono assistenza alle famiglie delle vittime della strada in modo del tutto autonomo perché la loro parcella rientra nelle spese che i responsabili dell’incidente dovranno pagare, realtà che sono interessanti anche perché capaci di offrire il giusto sostegno psicologico a coloro che sulla strada hanno perso qualcuno di importante e di garantire tutta una serie di servizi altamente professionali a pochi passi da casa, così che non sia necessario neanche muoversi in un momento tanto delicato della propria vita.