A chi di noi non è capitato di sentirci male e la prima cosa che ci veniva in mente da fare era quella di misurare la nostra temperatura corporea per verificare se avevamo la febbre? Ebbene, per fare questo non bastava poggiare la mano sulla fronte e quindi tirare a indovinare. Soprattutto nei tempi che stiamo vivendo, in cui la pandemia di Coronavirus sta imperversando, è molto utile e saggio possedere un termometro per misurare la febbre.
Questo è uno strumento utilissimo in quanto è in grado di misurare la temperatura corporea e le sue variazioni. Fino al 2009, si usava il termometro a mercurio, ma è stato bandito perché pericoloso sia per l’uomo sia per l’ambiente ed è per questo che sono stati inventati altri 3 tipi di termometri diversi, cioè quello digitale, ad infrarossi e a Galistan, molto simile all’antenato con il mercurio ma sostituito con altri materiali. Ma quali sono i migliori termometri per febbre sul mercato? Scopriamolo !
Termoscanner Febbre: ecco i migliori modelli
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KKmier Termometro Professionale
Vediamo questo termometro ad infrarossi digitale molto accurato nelle misurazioni con algoritmo clinicamente preciso e calibrazione a due fasi. Dotato anche di una memoria che conserva le 40 misurazioni precedenti, verificabili grazie al pulsante MEM. Possibile scegliere tra due diverse unità di misura, cioè Cº e Fº. Le batterie sono incluse nella confezione e sono facili da inserire, così da poter subito iniziare ad usare il dispositivo. Ha uno schermo LCD, da cui è possibile vedere i risultati e anche con un sistema di illuminazione in cui ci sono tre colori diversi che indicano la gravità della febbre. Grazie allo spegnimento automatico, dopo 13 secondi di inattività il termometro si spegne per risparmiare energia.
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IDOIT 4 IN 1 Termometro professionale
Termometro con un corpo in plastica molto resistente incluso anche di custodia protettiva e schermo OLED molto chiaro e luminoso che permette di leggere i risultati delle misurazioni senza fatica anche al buio. Adatto per rilevare la temperatura corporea di adulti e bambini e grazie ad una modalità in particolare, è possibile rilevare la temperatura anche di alcuni oggetti per uso personale. Anche questo ha una memoria in cui si salvano automaticamente le 40 precedenti misurazioni della temperatura corporea. Si può scegliere come unità di misura predefinita tra gradi Celsius e Fahrenheit.
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KKmeier Termometro a infrarossi
Questo dispositivo è dotato di due diverse modalità di misurazione: modalità corpo e modalità oggetto, ed effettua le misurazioni in maniera molto precisa senza il bisogno di venire a contatto con nessun corpo o oggetto. Il pannello che fornisce i dati relativi alla temperatura corporea ha anche 3 diversi colori di retroilluminazione, tra cui il verde indica che è tutto normale, l’arancione indica una febbre bassa e infine il rosso che avverte di una febbre molto alta. Ha una memoria capace di salvare ben 99 misurazioni e anche una funzione di spegnimento automatico che si attiva dopo 15 secondi di inattività del dispositivo per far si che le batterie non si consumino in eccesso. Inoltre, grazie al suo indicatore di batteria scarica, l’icona sullo schermo indicherà in tempo quando la batteria è scarica e intervenire in tempo.
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IDOIT Termometro frontale
Per ottenere delle misurazioni precise e stabili, allora questo termometro è l’ideale. Testato più e più volte per garantire all’utente delle misurazioni accurate e affidabili, grazie alle modalità corpo e modalità oggetto è possibile misurare la temperatura non solo di certi oggetti ma anche dell’ambiente in cui ci troviamo. Dotato di display con tecnologia OLED di alta qualità, si possono controllare i risultati derivanti dalle rilevazioni delle temperature anche nel buio più totale. Anche questo ha la funzione per indicare i vari livelli di temperatura, con i colori verde, giallo e rosso. Memoria che permette di salvare le ultime 10 registrazioni e nel caso di inattività per oltre 30 secondi, si spegne automaticamente. Inoltre emette un segnale acustico quando la temperatura è eccessivamente alta, che è comunque possibile regolare a proprio piacimento.
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IDOIT TERMOMETRO DIGITALE
Con display ampio a tecnologia LCD e quattro colori diversi con indicazione della temperatura, misurare la temperatura corporea diventa facile e semplice. Spazio di archiviazione che consente di memorizzare le ultime 40 misurazioni e per rilevare la temperatura basta tenerla ad una distanza di 5 centimetri per evitare il rischio di infezioni. Questo termometro ad infrarossi ha una struttura molto compatta e robusta realizzata in plastica ABS ed è dotato di custodia protettiva e portatile, l’ideale per ospedali, aziende, supermercati, scuole, famiglie e molti altri ambiti di applicazione. Per risparmiare l’energia delle batterie, che tra l’altro sono incluse nella confezione, il dispositivo ha una modalità di spegnimento automatico, e dopo 10 secondi che non lo si usa, si spegne da solo.
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I termometri recensiti all’interno di questo articolo sono disponibili sul sito di Amazon.it, dove troverete queste e molte altre offerte vantaggiose.
Termometro Febbre: guida all’acquisto
Nella stagione fredda il rischio di raffreddori e stati febbrili aumenta, ed in queste occasioni è utile avere a disposizione un buon termometro. Quale scegliere però? Ce ne sono in commercio di diversi tipi. Meglio quello classico, quello digitale o quello ad infrarossi?
In questa guida forniremo tutti i consigli utili per orientarsi nell’acquisto e per capire quali caratteristiche si dovrebbero considerare a seconda delle proprie esigenze.
Quali tipi di termometro esistono ?
La tipologia dei termometri si divide in tre categorie:
- termometro classico
- termometro digitale
- termoscanner a infrarossi
Ciascuno serve a misurare la stessa cosa, cioè la temperatura, ma lo fa in modi differenti. Il termometro classico, quello in vetro, è l’evoluzione del tradizionale termometro a mercurio, che per legge è stato vietato nel 2009. Infatti si è dimostrato come il mercurio, qualora fosse fuoriuscito dalla sede, sarebbe stato tossico.
Quindi la premessa necessaria da fare è che i termometri di vetro attuale sono sicuri in quanto non contengono mercurio, ma una lega di metalli chiamata ‘Galistan’. I suoi punti di forza sono l’economicità, il fatto che può essere usato in varie sedi corporee e l’accuratezza. Tuttavia occorrono almeno 5-6 minuti per avere una misurazione attendibile, e per i bambini risulta poco agevole perché è difficile farli rimanere molto tempo fermi. Se cade può rompersi più facilmente.
Il termometro digitale usa sensori di calore elettronici, e segnala la rilevazione con un allarme sonoro. Molto più rapido di quello tradizionale, effettua una serie di misurazioni durante il tempo di contatto, e poi mostra la media delle temperature rilevate. Alcuni modelli possono anche registrare i valori in memoria per valutare l’andamento della febbre durante più giorni. Il costo è leggermente superiore ma di pochi euro, ed è molto veloce nella misurazione. Può essere messo in varie sedi corporee. È un apparecchio elettronico e quindi va eventualmente smaltito in maniera corretta.
Infine il termometro ad infrarossi, il cosiddetto termoscanner, è il termometro di ultima generazione, che permette rilevazioni precise in un secondo. Raccoglie le radiazioni corporee e le trasforma in dati digitali leggibili su un display. Ha un costo più elevato ma permette misurazioni istantanee e soprattutto evita il contatto tra chi misura la febbre e il paziente, ed infatti è usato negli ospedali in caso di infezioni contagiose. Quindi va da sé che non deve essere messo a contatto con il corpo.
Quali caratteristiche considerare per scegliere un termometro
Una volta considerate queste caratteristiche di base, possiamo andare a valutare le caratteristiche da tenere in considerazione per la scelta che più si adatti alle proprie esigenze.
- Accuratezza: questo è il primo parametro che si prende in considerazione quando si sceglie un termometro. Naturalmente tutti i prodotti sono accurati, ma il termometro al Galistan risulta ancora oggi il più efficace ed attendibile.
- Facilità d’uso e versatilità: se questo è il fattore che più conta, ci si può orientare sui termometri digitali, che sono attualmente quelli più usati. I termometri digitali sfruttano un meccanismo basato sulla resistenza elettrica e sono attualmente quelli più utilizzati. Il motivo è che impiegano appena un minuto per la rilevazione e possono essere messi in varie sedi, compresa la rettale che è la più precisa possibile. Emette un segnale sonoro che avvisa dello stop ed è quindi utile anche in questo senso.
- Sicurezza: in questo caso, se la sicurezza è il fattore che si preferisce perseguire, sarebbe meglio evitare il classico termometro che potrebbe rompersi più facilmente degli altri. Certo non è più tossico, ma i vetri potrebbero ferire e i metalli contenuti all’interno potrebbero essere ingeriti per errore da bambini ed animali domestici.
- Uso con i bambini: in questo caso è preferibile scegliere termometri che impieghino poco tempo per rilevare la temperatura, quindi in primis il termoscanner o al massimo il termometro digitale, ma non quello classico che impiega almeno 5-6 minuti per restituire la temperatura.
- Uso con gli anziani: non tutti sanno che gli anziani tendono ad avere una temperatura corporea inferiore di un grado rispetto alla media. Quindi, come prima cosa è bene tenerlo a mente per non credere erroneamente che si abbia la temperatura troppo bassa, e in secondo luogo con loro è meglio usare il termometro classico che è il più attendibile (gli altri hanno uno scarto di circa mezzo grado).
Attenzione a questi dettagli
Dopo aver visto anche le caratteristiche da seguire per la scelta, ci sono alcune avvertenze particolari che devono essere considerate riguardo i termoscanner, che se non impiegati correttamente non sono attendibili. La stanza in cui si misura la temperatura non deve essere calda, e non bisogna trovarsi accanto a fonti di calore (come una stufa). Questo perché il termometro rileva le radiazioni vicine, e se l’ambiente è caldo, inciderà sulla temperatura misurata. In secondo luogo non si devono frapporre capelli tra lo scanner e la fronte, perché il grasso della pelle rischia di fare da filtro.