Fisioterapia e osteopatia, quali sono le differenze

Ultimamente si sente spesso parlare di fisioterapia e di osteopatia, e di come queste discipline rappresentino un efficace metodo di prevenzione e di cura per numerosi problemi, sia di natura fisica che psichiatrica o neurologica. Sia la fisioterapia e le tecniche di riabilitazione, sia l’osteopatia, sono infatti finalizzate al raggiungimento di un maggiore stato di benessere e di armonia psicofisica dovuto anche al rafforzamento dell’organismo e alla stimolazione dei processi di autoriparazione.

Fisioterapia e osteopatia

Tuttavia, ancora oggi si tende a confondere leggermente queste due figure, l’osteopata e il fisioterapista, i quali sebbene utilizzino tecniche e approcci terapeutici differenti, hanno come finalità quella del recupero della salute e del benessere di ogni paziente.

Infatti, sia la fisioterapia che l’osteopatia propongono trattamenti di prevenzione, riabilitazione e recupero funzionale nei confronti di traumi, incidenti, interventi chirurgici e problemi dovuti alla perdita di mobilità legata all’invecchiamento. Rivolgersi ad un centro di osteopatia Milano di elevata professionalità e affidabilità permette di avvicinarsi a queste discipline, oltre ad usufruire di trattamenti personalizzati e su misura.

Cosa è l’osteopatia e a chi si rivolge

L’osteopatia si basa principalmente su tre principii fondamentali: il perfetto equilibrio funzionale naturale dell’organismo, la capacità delle parti del corpo di agire singolarmente e in sinergia e il potere di autoriparazione che aiuta a mantenere un ottimo stato di salute.

Un trattamento osteopatico si rivolge soprattutto alle persone con problemi di mobilità scarsa o alterata ed è indicato a qualsiasi età: neonati, bambini, giovani, adulti e anziani. Non comporta alcuna controindicazione, rivelandosi benefico per chi avesse subito traumi o soffra di patologie acute o croniche, per le donne in gravidanza e per chi pratica una disciplina sportiva.

Sotto l’aspetto terapeutico, l’osteopatia si base esclusivamente su tecniche manuali, che possono includere manipolazioni specifiche, rieducazione posturale ed esercizi mirati. L’osteopata non utilizza strumenti e collabora spesso sia con il fisioterapista che con altri medici specialisti.

Il fine di un trattamento osteopatico è quello di recuperare più rapidamente la salute del paziente, incentivandone le capacità di guarigione naturali e ripristinando uno stato di benessere generale.

L’osteopatia si rivela quindi molto importante nel mantenimento della salute degli sportivi, in quanto permette loro di migliorare la stabilità e la mobilità e di proteggersi dal rischio di traumi e patologie. Il ruolo dell’osteopata è infatti fondamentale nello staff medico di una squadra di atleti.

Come lavora il fisioterapista

Il fisioterapista è uno specialista sanitario, che lavora in collaborazione con medici e con altre figure specializzate con l’intento di favorire la riabilitazione motoria e le funzioni parzialmente perdute o compromesse a seguito di traumi, patologie, interventi e processi degenerativi.

Pur trattandosi di una disciplina molto diversa dall’osteopatia, spesso questi due professionisti lavorano insieme, coinvolgendo inoltre fisiatri e ortopedici, per favorire un percorso di recupero più rapido ed efficace.

Per raggiungere i propri obiettivi, la fisioterapia si avvale di diverse tecniche, compreso l’utilizzo di strumenti specifici, tecar terapia, laser, ultrasuoni, o di manipolazioni apparentemente simili alle tecniche di massaggio. Anche la fisioterapia è importante per chi pratica una disciplina sportiva, ma è comunque determinante per favorire una corretta ripresa dalla maggior parte dei traumi e delle patologie.

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