Mutui per ristrutturare casa

Tutti coloro che stanno procedendo alla ristrutturazione della propria casa utilizzando un mutuo, devono sapere che possono ottenere detrazioni fiscali pari al 19% delle spese accessorie. Vediamo di capire come funziona tutto ciò e cosa fare concretamente.

Ristrutturare-casa

Dopo aver ottenuto l’erogazione del prestito per la ristrutturazione, il cliente deve verificare alcune voci di spesa presenti nel contratto del mutuo. In particolare, è fondamentale appurare a quanto ammontano gli interessi passivi del mutuo e le spese accessorie (incasso rata, commissioni, ipoteca dal notaio, etc.). In sede di dichiarazione dei redditi, è necessario verificare che l’importo totale di tutte le spese non superi i 2.582,28 euro, somma indicata quale tetto massimo dalla normativa che regola le detrazioni. A questo punto, bisogna calcolare il 19% di tutte le spese, percentuale che può essere detratta. Non è finita qui, però.

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Il mutuo ipotecario

Il mutuo ipotecario è regolamentato dall’art. 1813 del Codice Civile e si tratta di un contratto di finanziamento che vede coinvolte due parti, la mutuante e la mutuataria. Vediamo di approfondire il tema.

mutuo

La parte mutuante consegna un ammontare di denaro alla mutuataria; quest’ultima si vincola a riconsegnare detta somma in un secondo tempo (in un lasso temporale più o meno lungo) mediante il versamento di una rata comprensiva della quota interessi. L’entità della rata è chiaramente proporzionata alla durata del piano di ammortamento. Il mutuo ipotecario rientra nella categoria dei prestiti garantiti in quanto il mutuatario, oltre a dover restituire il denaro finanziato e i relativi interessi maturati, dà all’istituto di credito una reale garanzia: l’ipoteca su altri immobili di proprietà o su quello che si sta comprando con il mutuo in questione.

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