Sicurezza in moto, ecco i migliori prodotti

La moto un sogno su due ruote

Sicurezza in moto

La moto continua a suscitare sempre un largo interesse fra i giovani e non solo. La si è spesso legata all’idea di libertà di colui che la cavalca, sull’onda del retaggio del passato in cui, questo mezzo a due ruote, simboleggiava, in tempi meno liberali, un moto di rivoluzione e un mezzo per fuggire via. L’uso che se ne fa oggi, certe volte, ricalca in parte questi ideali di un tempo, ma che forse non sono sempre così spontanei. Talvolta incarnano più degli stereotipi che delle necessità dell’anima.

Pur tuttavia, la moto mantiene intatto il suo immaginifico fascino che coinvolge le persone di tutte le età tanto da indurle a intraprendere lunghi viaggi in solitaria oppure in gruppo.
La scelta della moto, poi, segue molto le inclinazioni della persona che la sceglie: che sia una enduro, oppure una Harley deve essere una moto che colpisce al cuore colui che la deve portare vuole sentirla come ‘cucita’ su di sè, come un abito di gran sartoria.

Gli accessori per moto

Cavalcare una due ruote implica una serie di attrezzature, alcune veramente indispensabili, altre che rientrano un po’ nell’immaginario delle cose che un motociclista vuole sempre più avere.
Bisognerebbe partire dal presupposto che tutto ciò che concerne la sicurezza può essere bello, ma deve essere necessariamente sicuro, in primis.

Quindi è necessario cercare i materiali più sicuri che sappiano essere di altissima qualità, sia in termini di resistenza che di sfregamento sull’asfalto. Nessuno si augura di cadere, ma se proprio dovesse accadere, è sempre meglio pensare di farlo in maniera tale che tutto ciò che si indossa sia all’altezza della situazione. Nella migliore delle ipotesi l’abbigliamento deve essere di qualità per poter resistere ai semplici danni dell’usura.

Il primo imprescindibile accessorio per la moto è il casco senza il quale non si può assolutamente guidare una due ruote. Non è solo obbligatorio a norma di legge, ma fa la differenza tra la vita e la morte, nella maggior parte delle cadute più rovinose. I caschi integrali sono quelli che offrono una protezione maggiore anche per il dal freddo dell’inverno.

Possono essere in carbonio o fibra di vetro,, dunque leggeri e possono avere due tipi di chiusura: a sgancio rapido oppure a doppio anello. Il casco jet, aperto, è più comodo d’estate perchè più fresco, una via di mezzo è il modulare che permette di alzare e abbassare la mentoniera. L’importante è che siano tutti omologati.

L’abbigliamento per la moto

Un capo importante è sicuramente il giubbotto che può essere in pelle oppure in cordura. Se si scelgono giubbotti in pelle è sempre meglio sceglierla di buona fattura e saperla mantenere usando prodotti appositi, se si vuole evitare di andare in lavanderia.

I giubbotti in cordura hanno un alto livello di sicurezza e offrono un buon margine di tenacità, offrono anche una alta visibilità. Le membrane sono realizzate in Nylon PVC oppure in Goretex o Hitex, studiate per avere una buona traspirabilità. Sempre da controllare è l’omologazione, ovvero che i giubbotti siano predisposti per l’inserimento delle protezioni per spalle, fianchi, ginocchia, gomiti e colonna vertebrale.

Le protezioni consistono proprio nel posizionamento di rinforzi nei punti in cui si potrebbe essere maggiormente esposti in caso di caduta. Se i giubbotti non hanno una protezione al loro interno o li si vogliono integrare con ulteriori protezioni anche per altri parte del corpo, esiste tutta una vasta gamma di prodotti ulteriori. Si possono prendere i parastinchi e le ginocchiere, le fasce per la colonna vertebrale o quella lombare.

Gli articoli a disposizione sono molteplici e variegati e vanno incontro a tutte le esigenze del caso. Un altro elemento importante sono i guanti che possono prevedere l’uso del carbonio per proteggere le nocche e per rinforzare i palmi delle mani in caso di caduta. I guanti devono offrire una giusta sensibilità per poter gestire bene le manopole e i freni. Uno strato piuttosto ruvido è essenziale sul palmo per una presa comoda e pratica.

Lo stesso dicasi per le scarpe che prevedono protezioni sulle punte, nella zona del malleolo, oppure si possono indossare veri e propri stivali, come quelli in uso ai professionisti. L’importante per le scarpe è il fatto che abbiano una suola antiscivolo e che il piede non slitti dalla pedana. Per una maggiore visibilità esistono anche i giubbotti catarifrangenti che amplificano la presenza sulla strada del motociclista e lo evidenziano anche nelle strade con scarsa o assoluta mancanza di luce, grazie ai fari altrui.

L’antifurto per moto

Gli antifurti per la moto sono di diverso tipo. Esistono i classici bloccadischi, antifurti meccanici leggere e sicuri che si fissano sulle ruote per impedire la rotazione completa e lo spostamento del mezzo. Ovviamente sono di diversi diametri, materiali e tipologia. Sono perlopiù in acciaio ma molti sono in lega; alcuni sono in acciaio speciale e sono resistenti al congelamento con azoto e molto resistenti sia alla torsione che alla foratura.

Non permettono di ancorare la moto a un punto fisso come un palo, ma ciò è allo studio e si stanno diffondendo anche tipologie di bloccadisco che si possono utilizzare a mo’ di lucchetto.
Poi si possono utilizzare le classiche catene con il lucchetto, di tutte le grandezze e dimensioni e avere oppure no un allarme sonoro che complica la vita ai possibili intrusi. Esistono molteplici soluzioni, nessuna forse è perfetta, ma sicuramente molte sono disincentivanti e fanno preferire ai ladri possibilità più sicure.

Anche l’alternativa di legare una moto a quella di un amico rende le cose più complicate: portare via due moto non è affatto così semplice che portarne via una. Insomma, a fianco della tecnologia è sempre meglio mettere anche un po’ di semplice astuzia.

Per maggiori approfondimento visita il sito https://www.sicurezzainmoto.it/

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