Neonato piange mentre mangia: ecco cosa fare

L’unico mezzo di comunicazione tra il neonato e i suoi genitori è proprio il pianto. Capirlo ed interpretarlo non è però sempre facilissimo, anzi spesso ci si sente incapaci e stressati davanti a questo nuovo problema. Avvertire un pò di scoraggiamento e mancanza di motivazione dovuto ai continui pianti del bambino, soprattutto nei suoi primi mesi di vita, può diventare davvero frustante.

Neonato piange mentre mangia

Le ragioni del pianto di un neonato

Occorre considerare così, principalmente nelle prime settimane di vita del neonato fino al secondo mese, che l’accudimento diventa un lavoro a tutti gli effetti che a lungo andare può portare ad un affaticamento, non soltanto da un punto di vista fisico ma anche mentale.

Per tali motivazioni bisogna tenere a mente che per il piccolo il pianto costituisce l’unico mezzo con cui farsi capire ma che allo stesso tempo la continua frustrazione dei genitori potrebbe infastidirlo e farlo sentire ulteriormente a disagio. Per risolvere il problema è necessario semplicemente comprendere i pianti del bambino e non lasciarsi scoraggiare.

Come comprendere i motivi del pianto di un neonato

Capire ed interpretare i pianti di un neonato potrebbe mandare in tilt quasi tutti i neo genitori, per questo occorre comprendere i motivi del suo pianto soprattutto durante i pasti. Nella maggior parte dei casi i lamenti del bambino sono riconducibili a fastidi o disturbi alla faringe e alla gola che possono provocargli un vero e proprio dolore nel momento della deglutizione. Oltre a questo il piccolo potrebbe avere del gas nella pancia o delle flatulenze, principali colpevoli delle coliche.

Naturalmente se il problema persiste sarà necessario rivolersi al proprio medico in quanto potrebbe essere sintomo di un problema più grave come ad esempio l’eccessiva o al contrario la minima quantità di latte, che potrebbe risultare fastidiosa al piccolo. Dopo il pasto è fondamentale far fare il ruttino al bebè per eliminare ogni possibilità di veder comparire le coliche gassose. Durante la poppata il neonato, mangiando e piangendo ingerisce una grande quantità d’aria che possono provocargli un doloroso fastidio all’addome.

Il piccolo potrebbe però anche essere infastidito dai rumori che lo circondano nella stanza, dagli oggetti oppure più semplicemente dalle voci provenienti dalle persone in casa. Influiscono anche sulle ragioni del pianto la sua sensazione di freddo oppure di caldo. I neonati odiano inoltre il pannolino sporco e si lamentano se non hanno troppa fame oppure hanno sonno.

Per questo le ragioni del pianto del piccolo possono essere davvero innumerevoli e si fanno più persistenti proprio nel momento della poppata.
Per cercare di far stare il bebè nel modo più tranquillo possibile occorrerà in primis eliminare gli oggetti responsabili del suoi disagi, spostarsi in un’altra stanza oppure fargli sentire tutto il proprio amore per eliminare ogni fastidio. Soltanto una volta che il bambino avrà ripreso la sua normale tranquillità sarà possibile procedere con la poppata.

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