Mutui: informativa precontrattuale

I mutui, anche quelli ipotecari, della durata massima di cinque anni e tutti i mutui non ipotecari con importo inferiore e 75mila euro rientrano nella normativa sul credito al consumo, entrata in vigore il 1° giugno 2011. Vediamo cosa comporta.

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Il consumatore ha il diritto di ricevere, prima della firma del contratto, tutte le informazioni necessarie per fare una scelta oculata e per fare un confronto tra le diverse offerte presenti sul mercato. Le informazioni precontrattuali sono inserite nel modello IEBCC (Informazioni Europee di Base per il Credito ai Consumatori), chiamati anche EBIC (European Basic Information Consumer Credit) o SECCI (Standard European Consumer Credit Information). Questo è un modulo standard, ma se il cliente fornisce informazioni dettagliate al finanziatore in merito al capitale richiesto e alla durata del prestito, il modulo diventa personalizzato. L’ottenimento di più moduli SECCI personalizzati, permette di fare un confronto decisamente più approfondito tra le diverse offerte.

Il modulo contiene le informazioni economiche del prestito: TAN, TAEG, numero delle rate, importo delle rate, importo totale da rimborsare, spese da pagare, servizi accessori come conto corrente o assicurazioni. Inoltre, riporta tutti i diritti del consumatore e alcune informazioni basilari: innanzitutto le conseguenze negative che può avere il mancato pagamento delle rate e l’esistenza del diritto di recesso nei 14 giorni successivi alla stipula del contratto; poi il diritto all’estinzione anticipata e il diritto di ricevere, su richiesta, copia gratuita del testo del contratto.

Il consumatore, nei casi sopra indicati, ha quindi diritto a ricevere il modulo EBIC. Per i mutui ipotecari di durata superiore ai cinque anni, l’informativa precontrattuale è invece regolamentata dalle Disposizioni di trasparenza della Banca d’Italia e del Codice di condotta europeo sul credito ipotecario. In questo caso, si ha il diritto a ricevere il figlio informativo e il modulo ESIS (European Standardised Information Sheet), molto simile al modulo EBIC, del quale parleremo approfonditamente in un prossimo articolo.

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