Mutuo per ristrutturazione: come ottenere i più convenienti

Quando si parla di ristrutturazione di un immobile, solitamente ci si riferisce ad interventi di manutenzione ordinaria e quindi di piccole opere, di interventi di manutenzione straordinaria e quindi lavori più importanti oppure, infine, di ristrutturazione con grandi opere. Ovviamente i tre livelli di ristrutturazione richiedono diversi impegni economici. È proprio per via di quest’ultima ragione che i diversi piani di intervento richiedono anche documentazione diversa quando si tratta di ottenere il mutuo da parte di un istituto di credito.

Mutuo per ristrutturazione

Per procedere con la ristrutturazione di un immobile potrebbero essere necessari ingenti fondi o comunque somme di denaro che non si hanno totalmente a disposizione. Proprio per questo motivo, è possibile richiedere un mutuo per finanziare la ristrutturazione, che solitamente ha anche alcuni vantaggi.

Per ottenere un mutuo casa che sia davvero conveniente si può procedere come segue: per gli interventi di manutenzione ordinaria è sufficiente presentare all’istituto di credito un preventivo della spesa, redatto dall’impresa o dal professionista abilitato che si occuperà di svolgere i lavori. Per gli interventi di manutenzione straordinaria occorre invece presentare, oltre all’appena citato preventivo di spesa, anche il progetto edilizio e la domanda di autorizzazione edilizia fatta al Comune (oppure la denuncia di inizio attività). Per quanto riguarda invece la ristrutturazione con grandi opere, occorre presentare sempre il preventivo di spesa, in questo caso corredato da concessione edilizia e ricevuta del versamento effettuato come contributo all’amministrazione comunale.

Nel caso di mutui stipulati per la manutenzione o ristrutturazione è detraibile dall’imposta sul reddito un importo pari al 19% dei seguenti oneri: interessi passivi, oneri accessori, quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione. La detrazione è ammessa a condizione che i lavori abbiano inizio nei sei mesi antecedenti o successivi alla data di stipula del contratto di mutuo e che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale entro sei mesi dal termine dei predetti lavori. L’importo massimo su cui calcolare la detrazione del 19% è di 2.582,28 euro.

In caso di lavori di ristrutturazione è possibile detrarre (in 10 anni) dall’IRPEF lorda il 36% delle spese sostenute per i lavori di manutenzione ordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione e altre opere per sicurezza, risparmio energetico e rimozione delle barriere architettoniche. Le spese dovranno essere documentate secondo quanto disposto dalla Legge Finanziaria.

La detrazione può avvenire in 5 anni se il beneficiario ha più di 75 anni, e in 3 se ha 80 anni. Tali periodi abbreviati valgono al compimento degli anni, quindi è possibile usufruirne anche negli anni successivi ai lavori. In conclusione possiamo dire che ottenere un mutuo conveniente è assolutamente indispensabile se si vuole ottimizzare la spesa di riammodernamento del proprio immobile ed evitare, così, che gli interessi del mutuo facciano lievitare l’investimento previsto.

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