Polizza malattia: cosa garantisce

Le polizze di assicurazione contro le malattie prevedono, generalmente, le seguenti garanzie. Abbiamo innanzitutto le spese di ricovero e per le visite mediche.

Malattia-Polizze
È la più diffusa in quanto dà al cliente la possibilità di scegliere il medico o la struttura sanitaria senza preoccuparsi della spesa. Solitamente, questa polizza rimborsa tutte le spese di carattere sanitario (visite mediche, esami clinici, accertamenti). Alcuni contratti prevedono che sia il cliente ad anticipare le spese per poi rimborsarle in tutto o in parte. Il ricovero dovuto ad infortunio può essere compreso o meno, a seconda della polizza.

Esiste poi una forma di assicurazione abbastanza diffusa che prevede la possibilità per l’assicurato di rivolgersi a case di cura convenzionate evitando di anticipare denaro, in quanto il pagamento sarà direttamente a carico della compagnia. Si parla, in questo caso, di assistenza diretta. Il problema riguarda i tempi necessari alle compagnie nel dare alle cliniche l’autorizzazione necessaria. Inoltre, aderiscono alla convenzione solo alcune case di cura indicate nel contratto. È sempre consigliabile verificare, infine, che la convenzione sia estesa anche ai medici che operano nella clinica.

Un’altra garanzia copra le indennità giornaliere. Il pagamento di una diaria in caso di ricovero può essere data in alternativa o cumulativamente al rimborso delle spese sostenute. Alcune assicurazioni prevedono il rimborso solo nel caso di ricovero in una struttura pubblica. Abbiamo poi la garanzia di invalidità permanente da malattia. Prevede il pagamento di una somma, calcolata in percentuale sul capitale assicurato, in caso di invalidità permanente derivante da una malattia e che provochi la perdita o la diminuzione definitiva della capacità di lavorare. Solitamente, queste polizze hanno una franchigia molto alta (in genere intorno al 33%).

Infine, parliamo della garanzia chiamata prestazioni di assistenza. Coprono l’assistenza nella ricerca di medici specialisti o di centri diagnostici, consulti telefonici con medici, assistenza infermieristica dopo il ricovero, svolgimento di incombenze di tipo non sanitario in caso di convalescenza, richiesta di un secondo parere medico.

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