Il premio assicurativo

Il premio, in gergo assicurativo, è il prezzo versato dall’assicurato per le prestazioni della compagnia assicuratrice e si tratta di una somma di denaro calcolata in proporzione al rischio.

Premio Assicurativo

Innanzitutto, l’assicuratore quantifica il premio puro o netto, individuando delle classi di rischio (età, professione, stato civile) e determinando per ognuna di esse la frequenza dei sinistri. A questa somma vengono addizionate le spese sostenute dalla compagnia stessa e le tasse. Per quanto riguarda le polizze danni, questi calcoli non hanno grande rilevanza per i clienti che tengono in considerazione solo l’importo finale e totale da pagare. Ma sono invece fondamentali nel caso di polizze vita con funzioni di risparmio: è indispensabile accertare l’entità dei caricamenti (spese della compagnia) visto che questa quota non viene investita ma bensì trattenuta dall’assicuratore.

Il premio può essere pagato in un’unica soluzione (premio unico) oppure a scadenze regolari (come ad esempio nel caso di polizze quinquennali o decennali che prevedono il pagamento di rate annuali). Generalmente nelle polizze a breve durata – come le RCA – per il pagamento dilazionato viene addebitato un sovrappremio. Il premio va sempre e comunque pagato in anticipo: fino al momento del pagamento, infatti, il contratto non ha alcuna validità.

I pagamenti possono essere effettuati tramite assegni circolari, assegni bancari, bonifici, versamenti in conto corrente postale o forme di pagamento elettronico (bancomat, carte di credito). Solo le polizze RCA e le polizze danni di importo inferiore a 750 euro possono essere pagate in contanti. Questo limite è indispensabile alfine di ostacolare l’eventuale riciclaggio di denaro e di garantire al cliente l’effettivo uso degli importi allo scopo per cui sono versati.

Per le polizze danni, esiste un periodo di tolleranza di 15 giorni per i pagamenti dei premi successivi al primo: se il pagamenti non viene effettuato durante questo lasso di tempo, la garanzia rimane sospesa ed eventuali sinistri non verrebbero risarciti. Per le polizze vita il periodo di tolleranza è, invece, di 20 giorni.

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